Alcune ricerche fanno ipotizzare che in futuro sarà possibile diagnosticare le malattie oculari anche esaminando il microbiota. Per questo già oggi i probiotici possono avere un ruolo e sotto forma di collirio sono di aiuto in alcune patologie della superficie oculare.

Il microbiota può influenzare anche la salute degli occhi e alcuni studi ipotizzano che in futuro potrebbe essere possibile diagnosticare alcune malattie oculari anche tramite l’esame dei microbiota oculare e intestinale. Il microbiota è definito come la ‘popolazione di microrganismi che colonizza un luogo’, viene assunto dall’uomo durante il parto e risulta in parte modificabile durante la crescita. Il tema è stato anche al centro del recente Congresso nazionale dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti.

Durante il congresso si è parlato in particolare del microbiota intestinale e di come questo sia “concausa di patologie e squilibri in vari organi”, ponendo l’accento sui meccanismi fisiopatologici di questa correlazione “basata sulla produzione di citochine e altri mediatori infiammatori sistemici che vanno a colpire a distanza strutture bersaglio”. Ha spiegato l’oculista Alberto Lanfernini: “Il MALT (il tessuto linfoide associato alle mucose) è il sistema immunitario delle mucose, compresa quella congiuntivale: in questa ottica è comprensibile che ogni condizione di disregolazione immunitaria coinvolga anche gli occhi”. La relazione si è poi indirizzata sulle possibili indagini di laboratorio utili per inquadrare gli squilibri, necessarie per capire dove intervenire per “ripristinare l’omeostasi intestinale e delle mucose in generale. La dieta è una variabile fondamentale per prendersi cura del microbiota intestinale- ha aggiunto Lanfernini- e i probiotici hanno effetto riequilibratore in caso ci siano deviazioni dalla norma, condizione chiamata disbiosi”.

In letteratura ci sono anche alcune evidenze di quanto noto riguardo le correlazioni tra microbiota e patologie importanti, come alcuni tipi di glaucoma, degenerazione maculare, uveiti, occhio secco. Per la prima volta in un congresso nazionale italiano si è parlato poi di metagenomica del microbiota oculare, che rappresenta “la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota”. Spazio anche ai probiotici in collirio che possono essere di aiuto nelle patologie infiammatorie della superficie oculare.

 

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